- Alloro, 2 Foglie
- Carni miste (maiale, capretto, ghiro), 2000 g
- Cipolla, 1
- Formaggio pecorino grattugiato, 150 g
- Olio d'oliva extra-vergine, 20 Cl
- Pasta tipo rigatoni, 1000 g
- Peperoncini piccanti, 2
- Prezzemolo, 1 Mazzettino
- Sale
- Sugna, 100 g
- Vino rosso asciutto, 1 Bicchiere
Caratteristica di questo piatto è il connubio di carni domestiche e selvatiche, tra cui il ghiro che in calabria, così come in alcune località dell'entroterra campano, è largamente stimato. In un ampio tegame di coccio versate l'olio e la sugna, soffriggetevi la cipolla affettata finemente e unite le carni tagliate in pezzetti ma non disossate. Bagnate, poco alla volta, col vino rosso. Quando sarà del tutto evaporato, aggiungete un po' d'acqua, il mazzettino di prezzemolo e l'alloro ben legati con un filo di cotone, il sale e i peperoncini tagliuzzati. A completa cottura eliminate il mazzettino. lessate al dente i rigatoni in acqua leggermente salata, sgocciolateli, versateli nel tegame, rigirate accuratamente, informaggiateli di pecorino, fateli saltare sul fuoco per qualche minuto e serviteli riuniti alle carni.